lunedì 13 giugno 2011

pecoranera

Rieccoci qua! Capita spesso che mi si chieda perchè ho chiamato la mia attività "pecoranera", beh, ci sono sostanzialmente due motivi: primo, le pecore nere (ne ho parecchie) mi piacciono un sacco, trovo abbiano mediamente più carattere rispetto alle bianche, sono più forti. La matriarca del mio gregge (comanda lei, mica l'ariete!) è nera, ed è una vera forza,oltrettutto ha un bellissimo vello ricciolino; la sua prima figliola, ancora più nera di lei, è quella che scappa dalle reti anche se la batteria dà forte (ovviamente nelle sue fughe si porta dietro tutte le altre), quando decide di partire nulla la trattiene! L' altra ragione per cui ho scelto questo nome  è un pò il riassunto della mia esistenza, sono sempre stata una pecora nera, e devo dire che ,col senno di poi, ne sono orgogliosa! Certo che da bambina non la vivevo benissimo, io ero sempre la diversa, quella che non aveva la televisione e il telefono, quella che non arrivava a casa in macchina (per il semplice motivo che non c'era la strada), quella che a mensa si portava il mangiare da casa (il buono costava troppo), e così via...Messa così sembra che io sia cresciuta nelle caverne, in realtà ora mi rendo conto che queste "mancanze" nella mia infanzia sono state ampiamente colmate con altre cose,infinitamente più importanti. Crescendo in un posto così isolato e selvatico si impara, inconsapevolmente, a vivere insieme a Madre Terra, veramente in armonia (non come certe amenità che vanno tanto di moda tra gli alternativi della domenica), si impara a seguire i suoi ritmi , a conoscere i suoi segreti più nascosti, a svelare magiche sorprese. Tante volte capita che chi passa di qua (tenete presente che adesso ci sono una strada carrozzabile, l'elettricità e il telefono) ci dica che ..."siete proprio coraggiosi, ma non avete paura di notte?"; io sorrido e rispondo che avrei più paura, cento volte di più, a passeggiare per Torino che a gironzolare da sola per i boschi, qua il peggio che posso incontrare è qualche cinghiale, che tanto va per la sua strada! Io so che se dovessi sopravvire di quello che mi circonda, non avrei problemi; so dove trovare quello che mi nutre, che mi cura, che mi riscalda, so che cosa è velenoso e cosa è buono...questo pensiero è estremamente rassicurante! Vivere qua mi permette di vedere tutti i giorni che cos'è veramente la bellezza, quella che ti toglie il fiato, che ti fa apprezzare di essere venuto al mondo; magari è solo un gioco di luce sulle montagne, o un agnello che nasce in mezzo a un prato, o una ragnatela dopo la pioggia, che sembra coperta di perle... ma quello che si prova è quanto di più completo posso desiderare di raggiungere. Ora tocca a me insegnare tutto ciò che ho imparato ai miei figli, e vi assicuro che nell' era della play station è un bella impresa!!!Ma io non demordo, e so che i messaggi restano,al momento giusto troveranno nelle loro testoline quello che gli serve per crescere, per costruire il loro percorso. Nel frattempo faccio del mio meglio per continuare ad essere una dignitosa pecora nera, la testa,con gli anni, diventa sempre più dura!

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